Waiting For Smith

Dopo essersi rotto la schiena sulle Alpi francesi durante l'addestramento, Harry Lloyd, alias Waiting for Smith, ha trascorso un anno a letto per riprendersi, dove ha imparato a suonare la chitarra. Waiting for Smith è in realtà una one-man band - Lloyd ha preso il nome perché Smith (il batterista), non si è mai presentato. Il singolo di debutto di WFS è stato presentato in anteprima su Clash Magazine e ha ottenuto 17.500 stream, con airplay in tutto il Regno Unito (BBC 6Music, TalkRadio, BBC Introducing, VibeFM, JackFM e BBC London), Canada e Stati Uniti. Ha lavorato con il produttore Tom Fuller (Clean Bandit, Years & Years, Tom Walker e Jess Glynne) e, dopo aver suonato al Latitude nel 2019, fa il suo debutto per Audio Network con un EP registrato agli Abbey Road Studios. La sua musica è stata paragonata a un moderno Beck, e, "David Bowie incontra George Ezra, con un pizzico di Dire Straits"(Sat Bisla) ed è influenzata da JJ Cale, The Kinks e A Tribe Called Quest. Le canzoni orecchiabili e struggenti di Harry sono anche ispirate dai testi di Leonard Cohen e dal pianoforte di Billy Joel.